Al Taurasi di Melegnano (Milano), enclave di cucina squisitamente campana a pochi chilometri da Milano. L’ingresso è  sostanzialmente da pizzeria, pur con la simpatia dei vasi di piante aromatiche che ricreano un tocco mediterraneo. Anche l’interno è “pizzaiolo”, e addirittura cR17;è il forno (usato esclusivamente la sera), assieme a ritagli di articoli di giornale che parlano del vino Taurasi e di tanti altri gioielli golosi dell R17;Irpinia.
Il menù in trattoria Taurasi è ben scritto e ben strutturato, e contiene anche la carta dei vini, non enciclopedica ma ricca di tante buone bottiglie campane. Lo sfuso è di tre tipi: rosso generico, bianco campano  e Aglianico preso da una bottiglia e servito a quartini.

 In Campania questi piattarelli a base di patate hanno gran tradizione, e gran ghiottoneria. Questo non si è rivelato assolutamente da meno: Leonardo, il cuoco-patron, è originario appunto di Taurasi, e ricrea con passione il clima culinario della sua terra. Un clima ottimamente evocato anche dalla selezione di salumi, che accanto al salame di Mugnano del Cardinale schiera anche altri “pezzi da novanta” del nostro Sud, come il capicollo di Martina Franca e la Pezzente  della montagna materana . Tra gli altri antipasti, i friarielli. con la salsiccia a coltello. Fritto (crocché, zeppolelle, arancini, verdure varie).Poi, il capitolo delle paste....