La Trattoria Da Mauro Il Bolognese nasce nel 1969 quando i genitori di Ruggero e Daniele, operai,  si trasferiscono a Milano “perché a Bologna non c’era lavoro” e importano in terra meneghina la tradizione della pasta all’uovo fresca tirata a mano e di altre prelibatezze emiliano romagnole. Prima in via Lombardini al 14 c’era la Cooperativa Fratellanza e per anni in cortile c’è stato il campo di bocce. Il Naviglio nasce come zona operaia e alcuni film dei primi anni Ottanta con Renato Pozzetto restituiscono bene i colori e i sapori di quel vecchio profilo urbano.
Da Mauro ci vanno soprattutto i trentenni che amano farsi delle belle mangiate in un posto poco leccato rispetto all’omologazione del nuovo Naviglio Grande che vede nascere come funghi posti che vogliono apparire tradizionali ma sono costruiti a tavolino. Una tradizione che fa atmosfera qui da Mauro è quella dei tovaglioli alle pareti: per anni ai clienti famosi o affezionati veniva dato un tovagliolo (di stoffa) da riempire con un disegno. I più belli o lusinghieri sono stati incorniciati e appesi e in più di quarant’anni non sono mancate le chicche come il “ciao mauro, amore mio” di Mina o i due tovaglioli di Cavandoli, l’inventore della “Linea”  o quelli di Bruce Springsteen, Joe Cocker, gli Spin Doctors. E’ bello venire da Mauro perché Milano è anche questa qui, solo che chi non l’ha vissuta se non recentemente non lo sa e gli altri rischiano di non ricordarselo più.