Il signor Franco si stupisce del fatto che la sua piccola trattoria nei pressi di piazzale Lotto compaia su diverse guide e che, ogni tanto, giungano a fargli visita gruppi di recensori; ma tanto interesse è giustificato, visto che non capita spesso, soprattutto a Milano, di trovare un ristorante che offra una cena dignitosa a 8,50 € (completa di primo, secondo e contorno; con bevande, antipasto, dolce, amaro e caffé si arriva al massimo sui 18).

Non è solo questo particolare, comunque, ad attirare i visitatori: fra le qualità del locale, familiare e senza pretese, ci sono indubbiamente i piatti della cucina calabrese che rispecchiano le origini dello chef. Per una volta ci sia concesso di cominciare dai dolci, forse la sorpresa più piacevole: ottima la torta saracena, a base dell'omonimo grano e di marmellata di amarene, gustosissime anche la torta di mandorle e quella di mele.

Per il resto convincono soprattutto i piatti appartenenti alla tradizione calabra: pancetta e scamorza ai ferri e, fra gli antipasti, coppa e salame calabrese insieme alla gustosa rosamarina, ottima salsa a base di pesce da spalmare sul pane. Da segnalare comunque anche il coniglio alla cacciatora e, fra i primi, la pasta e fagioli, magari accompagnata da una spruzzatina (non di più, fidatevi) dell'olio piccante della casa.