In via San Raffaele, praticamente sotto le guglie del Duomo - l'unico in zona, dunque frequentatissimo - un locale dal design innovativo e dall’atmosfera cosmopolita. E' il bar del prestigioso Hotel Straf che fa parte della stessa costruzione: solo che, a differenza della maggior parte dei bar degli Hotel più lussuosi, è esterno così da poter essere frequentato da tutti.
A vederlo sembra un luogo “non finito”, ma è soltanto apparenza. Perché il bar Straf è in realtà frutto di sofisticate elaborazioni: l’artefice è l’architetto e interior designer Vincenzo De Cotiis, che qui ha dato vita a un lounge bar dall’atmosfera densa. È il cemento il materiale base delle pareti e del pavimento e, tutt’intorno, oggetti di recupero, che vanno dal grande lampadario in plexi verde mela anni ’70 agli sgabelli, dal divano patchwork fino ai pannelli sagomati in vetroresina riciclata con centinaia di lenti d’ingrandimento corrose dal tempo. Oppure oggetti creati ad hoc, come le macro immagini serigrafate su metallo che rimandano a relitti recuperati e appoggiati casualmente. Unico elemento realizzato ex novo è il bancone, situato di fronte all’entrata.
Elegante, semplice, particolare data la sua particolare posizione che con le due grosse vetrate domina la via che "sfocia" in Duomo, è il posto ideale per chi rifugge l’atmosfera convenzionale o artefatta dei più comuni lounge bar. E per chi, alla musica ambient, preferisce un sound assolutamente vivo e vibrante Dj set ogni giovedì, venerdì e sabato di musica elettronica/house.