Fra intrecci di luci e giochi geometrici, la pietra sposa la pelle, il vetro sfiora i mattoni e l'ardesia solletica il legno. In una trama d'ocra e cacao, di materiali diversi e di insolite prospettive. Accade al ristorante Perla d'Oro: grandi vetrine su via Vigevano e un ambiente soft, con il tatami a far da oasi conviviale. Uno spazio rilassante, vicino ai Navigli e a Porta Genova, dove assaporare sia la cucina nipponica sia asiatiche pietanze dal delizioso tocco fusion. "Il bello di questo posto è il poter trovare e provare piatti delle varie regioni del mondo orientale, sempre comunque capaci di rimanere in linea con i gusti occidentali", dice Shao, il giovane titolare. Lo stesso dell'omonimo (ma non uguale) locale in Piazza Grandi.

GRINTA JAP - Puro o creativo, l'universo del sushi assume sfumature ora tradizionali ora originali. E così, accanto ai più classici sashimi, cirashi, nigiri, uramaki, hosomaki e temaki, compaiono preparazioni jap dall'accento mediterraneo, e non solo. È il caso della tartare Perla d'oro, degustazione di salmone, tonno e branzino, preziosa di lime, olio extravergine, salsa ponzu, pomodorini e insalatina; oppure del soft shell crab roll, tempura di morbido granchio, Philadelphia e tobiko (uova di pesce volante); nonché del gunkan lobster, ittico bigné preparato con riso, astice, salmone fumé, tobiko e crema di sesamo. Senza dimenticare il sushi alla fiamma, cinque nigiri leggermente scottati e corredati da salsina delicata, nonché il ceviche, proposto in versione giappo-sudamericana-italiana, con polpo, tonno, gamberi, salmone e branzino (a dadini), arance, lime e pesto al basilico.

ASIAN FUSION - L'agro e il piccante, il sapido e il dolce si fondono in ricette che viaggiano in Asia, onorando le tipicità dei diversi Paesi oppure incrociando mood d'Oriente e sapori d'Occidente. Per un risultato mai troppo speziato. Anzi, rotondo e confortevole al palato. Da non perdere? Gli involtini Malaysia, ripieni di pollo e fagiolini; i tod man khung, polpettine tailandesi di pesce con salsa satay; i tagliolini Shanghai, croccantini e ingentiliti da un intingolo di verdure, gamberi e pollo; il filetto di manzo scottato in salsa goma shabu (al sesamo) nonché il filetto imperiale di vitello all'anice stellato e saté, servito nel tegamino. E per chi ama il mare? Indian gamberoni, grigliati e nappati con intrigante crema al cocco e curry, oppure nido di rondine: pesce e ortaggi in un fragrante cestino di patate. E se per dolce si può ordinare un freddo-caldo gelato al tè verde fritto, in abbinamento alle portate è possibile scegliere fra vini e spumanti italiani, birre nipponiche e cinesi, sakè e tè di varie tipologie: bianco, verde, nero al gelsomino e oolong, dal retrogusto di orchidea. E per finire? Grappe al bambù, alla rosa, al riso o al ginseng, oppure liquori made in Japan.

ORIENTAL LUNCH - Dal lunedì al sabato, la pausa pranzo si fa vivace e veloce, grazie a una serie di menu tematici che vanno dai 9 ai 15 Euro (inclusi piccoli contorni; bevande escluse). Si può far tappa a Pechino, assaggiando i bocconcini di pollo saltati con verdure miste e spaghetti di soia; puntare sulla Tailandia, con lo spezzatino di vitello al curry giallo e foglie di menta; oppure vagare in Giappone, fra zuppe, maki e cha soba, spaghetti di grano saraceno al tè verde con verdure, gamberi e polvere d'arachidi. E per chi volesse mangiare a casa? Servizio takeaway, sia a mezzogiorno che a cena.