Ristorantimilano

Peccato di Gola

via Saronno, 3

Milano - MI

Mezzi pubblici: Bus: 43, 57

Prenotazioni: 02 3494533

Giorno di chiusura:
lunedì
Orari di apertura:
dalle ore 12.30
Tipologia cucina:
Italiana
Struttura:
Cantina:
nazionale
Prezzo medio:
40/50 euro
Ideale Per:
Coppie, Famiglie, Business
Aperitivo:
Pranzo:
dalle ore 12.30 alle ore 14.30
Spazio all'aperto:
Numero coperti:
54
Servizi:
                       
DDescrizione Peccato di Gola Milano
Risvegliare il piacere per la buona tavola. Allettare con prodotti italiani di prima scelta. Sedurre con ricette dai sapori decisi e genuini. Sanno indurre in tentazione Alberto, Gianfranco e Marco, i tre patron dell'elegante ristorante Peccato di gola, che hanno intitolato il loro locale milanese al più appetitoso dei vizi capitali. Invitano a riscoprire la territorialità, fatta dei sapori della memoria e della tradizione, e ad abbandonarsi alle gioie del cibo. "Vogliamo far rivivere la passione per la cucina di qualità e il piacere di gustare le specialità Made in Italy ", spiegano. Al loro locale hanno dato un'identità ben precisa, scegliendo una cucina di sola carne. Rigorosamente italiana. Da assaporare in una delle tre salette progettate dall'architetto Paolo Riva. Tre ambienti distinti e riconoscibili, disegnati da diversi giochi di luce (lilla, rosso e oro), egualmente intimi ed avvolgenti.

LE PROPOSTE DELLO CHEF - In cucina ha le idee chiare lo chef Emanuele Urbano. Solo 31 anni e già una lunga esperienza da Aimo e Nadia. La sua cucina, semplice ma curata, privilegia le consistenze, i sapori netti e definiti. "Non amo molto il contrasto di gusti e prima di inserire in carta una nuova specialità, mi faccio un viaggio nella sua regione alla ricerca delle primizie che, accostate all'ingrediente principale, mi diano un risultato eccelso". Per le sue creazioni attinge a ricette di tutto lo Stivale, rivisitate tenendo conto di stagionalità e freschezza dei prodotti. Nascono così le "proposte dello chef": una selezione di piatti più elaborati che cambiano ogni settimana. Invitanti e succulenti anche i primi in menu tutto l'anno, per i quali usa solo pasta fresca preparata personalmente. Un assaggio? Pappardelle con punte di filetto; fettuccine con guanciale, pistilli di zafferano e granella di nocciole. Tra gli antipasti, non mancano mai il Culatello di Zibello con ciliegine di bufala, i petali di bresaola con crema di formaggio aromatizzato al tartufo. E a pranzo? Si sceglie tra un piatto unico a 16 Euro (bevande escluse) oppure tra le proposte à la carte.

LE TENTAZIONI DELLA CARNE - Solo carne italiana, per una cucina schietta e di carattere, che privilegia la materia prima di casa nostra. Scottona piemontese e chianina marchigiana per i manzi, e poi vitello, agnello, di provenienza nazionale certificata, acquistati in due piccole botteghe di fiducia. Ecco allora le tenerezze alla griglia: costata di chianina, filetto di manzo con mousse di patate, costolettine di agnello con patate soutè, costoletta di vitello alla milanese, fiorentina. E poi le tagliate, come quella di manzo con mele, riduzione di balsamico e mandorle tostate. Le crude: tartare di manzo con songino e tartufo nero di Norcia o con cruditè di verdure e aceto balsamico. Da gustare con mostarde, cristalli di sale blu Persia e rosa dell'Himalaya. In alternativa, su prenotazione si può richiedere una serata a base di pesce. Vale poi la pena di indugiare sui formaggi, scelti per i sapori forti ben abbinabili a salse e marmellate. Per esempio? Pecorino di fossa con noci e miele di castagno e Parmigiano di vacca rossa, stagionato 30 mesi.

VINI, DOLCI & DISTILLATI - Esaltano i piatti solo vini nazionali di qualità (e alcuni champagne), soprattutto rossi, intensi e armonici, setosi e persistenti, asciutti ed equilibrati. Morellino di Scansano, Dolcetto d'Alba, Barbaresco, Tignanello e Brunello di Montalcino, per citare alcune etichette. A chiudere il pasto sono i dolci, solo artigianali, fatti in casa o commissionati a maestri pasticceri. E per finire i liquori gran riserva, per veri intenditori: cognac, armagnac, rhum, whisky, Porto e grappe, attentamente selezionati.

TARTUFI & CHAMPAGNE - La serata si fa ancor più peccaminosa il martedì e la domenica. Protagonisti, dal primo al dolce, rispettivamente il tartufo, quello nero di Norcia, sui tagliolini con fiori di zucca e sul filetto di manzo in crema di tartufo da gustare con una bottiglia di Chianti Classico Riserva Antinori (a 110 Euro per due persone, vino incluso). E lo champagne: il Louis Roederer per la precisione. Servito con pietanze in cui le bollicine francesi entrano sempre: risotto, scrigno di vitello confit con patate saltate e bavarese (a 130 Euro per due).

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