Il menù del ristorante la Capannina affisso sulla porta d’entrata è interamente curato dalle sapienti mani dello chef Giò D’Amico, un ottimo biglietto da visita per questo nuovissimo locale milanese, vicino a Via Ripamonti.

Diviso in più spazi, il ristorante offre subito a chi entra un ambiente intimo, raccolto, dove cenare a lume di candela, in una scenografia che ricorda tanto le cucine di campagna, con un grande forno a legna pronto per le pizze, le verdure colorate sistemate ad arte nel ricco buffet degli antipasti e i salumi appesi alle travi a vista. Al piano inferiore, però, lo stile cambia. Gli spazi sono molto più ampi, perfetti per le grandi tavolate di amici, compleanni, feste, addii al nubilato e celibato o per le cene di lavoro, tutto accompagnato da un buon intrattenimento musicale su richiesta.

E poi, per chi ama scegliere con cura il buon vino, è stato allestito un angolo di degustazione con un’enoteca molto fornita. A pochi passi trova posto anche un bancone del bar all’americana dove sorseggiare cocktail e digestivi. E non poteva mancare un’ampia area fumatori, situata su un altro livello, arredata in stile minimal, con tovagliette all’americana e panche in legno, che si affaccia direttamente sulla sala più grande con ampie vetrate. Tutto arredato in stile anni ‘50, con tovaglie a quadretti, sedie in legno e lampioncini in ferro battuto alle pareti.

La ricca selezione di carni e pesci alla griglia, di primi piatti con pasta fatta in casa, di dolci della tradizione e di antipasti misti a buffet è una vera tentazione per la gola. Come la lista di pizze cotte nel grande forno a legna, che si incontra nella prima sala del ristorante. Per passare una serata in compagnia della buona cucina e del divertimento, tra piatti della tradizione italiana e vini in bottiglia o in fiaschetto.