Così è. Come appare. Puro e semplice è un ristorante dai toni candidi e lindi, avvolgenti e rilassanti. Un luogo confortevole, un po' bistrot e un po' vecchia dimora di campagna. Quella che riporta all'infanzia e a felici momenti di convivialità. "Ho voluto creare una bolla di assoluto relax, dove ci si potesse sentire come a casa", racconta Marcella Pigni, titolare e cuoca del locale. Un luogo dall'essenza naturale: tavoli in legno grezzo, sedie in ferro battuto, credenze e lampadari che ricordano il salotto buono della nonna. Uno spazio dove assaporare i piatti di una comune memoria, realizzati con ingredienti genuini, nella maggior parte biologici.

NATURALMENTE - Ricerca, passione e qualità. Sono questi cardini intorno ai quali ruota una filosofia culinaria che privilegia il buono artigianale, italiano e non solo. È la selezione attenta e maniacale dei prodotti, tutti di piccoli artigiani, alla base di ricette-icone che appartengono al vissuto, al passato e a una sempreverde tradizione. E così il Prosciutto di Parma è quello di Carretti, la manzetta battuta al coltello vien dalla Brianza, il Parmigiano Reggiano è firmato Bonati, le uova bio sono di Claudio Olivero (nel Cuneese), i pelati sono dell'azienda pugliese Petrilli e la pasta è siglata dalla maison leccese (di Maglie) Benedetto Cavalieri. E le acciughe? Come le sardelle sono quelle del Mar Cantabrico, accompagnate da peperoni del piquillo, pane tostato e burro belga.

GOLOSAMENTE - In menu? Manicaretti di terra e di mare, perfetti sia per chi vuole mangiare "verde" o "bianco" sia per chi adora i sapori "azzurri". Ecco allora l'aia, la campagna e la montagna: salame artigianale e fichi; filetto di vitello rosa in bagnet vert; pinzimonio con stracciatella di Andria; ravioli del plin alla robiola di Roccaverano e burro d'erbe; gnocchetti di patate al tomino della Val Varaita con ragù di funghi; risotto con provolina affumicata, pomodoro fresco e bacon croccante; e galantina di coniglio alle noci e salsa tartara. Ed ecco anche il mondo dell'acqua: insalata di gamberi di fiume con crescione e vinaigrette al succo di mela verde; spaghettoni Cavalieri con bottarga, ricci e cipollotto fondente; e rombo su passatina di scarola con capperi e olive di Taggia. Senza dimenticare i grandi classici italiani, come la mozzarella in carrozza, i fusilli freschi alla Norma, la parmigiana di melanzane, la pappa la pomodoro e la cotoletta alla milanese con patate saltate. Infine, per dolce, delizia al limone, clafoutis alle ciliegie, budino di riso con salsa di pesche, zuppetta di prugne alle spezie nonché semifreddo al torrone di Alicante con salsa di pere. In abbinamento, vini italiani ricercati (come l'Assolo Reggiano di Ermete Medici) e champagne di piccole e grandi maison.

LIBERAMENTE - Qui si può venire a cena ma anche per un semplice aperitivo, dalle 18.30 alle 20.30, per sorseggiare un drink o un calice di vino e assaggiare un piattino sfizioso servito a tavola e giunto dritto dritto dalla cucina. Inoltre, il locale è aperto su prenotazione anche durante il giorno, per eventi privati e aziendali