Qui si puccia. Ovvero si intinge. La carne nell'olio, il pesce nel brodo, il pane nel formaggio o la frutta nel cioccolato. Perché Pucià è un ristorante dove bourguignonne e fonduta sono di casa. Insieme alla raclette vallese e alle cotture su pietra ollare o sulla griglia.

Pucià è il posto ideale per gli amanti della carne e del formaggio fuso, da gustare in un ambiente dalla rustica eleganza, tra mattoni e travi a vista. Un antico casale a più livelli, nel cuore di Abbiategrasso, dove secoli fa si produceva il vino, come ci ricorda un torchio presente in sala.

I bocconcini di scamone di manzo argentino, il pollo e la salsiccia sono i protagonisti della bourguignonne di carne, che in versione ittica si presenta con un sfilata di tonno, pesce spada, salmone e gamberi. La fonduta è disponibile in due versioni, quella valdostana (con fontina) e quella svizzera (Vacherin Mont-d'Or e Gruyère fusi nel vino bianco), da gustare con pezzetti di pane, cubetti di polenta o patate lesse. Ad introdurre i piatti principali, si può scegliere fra un tris di proposte a base di verdure: la bagna cauda piemontese, il gazpacio andaluso o il colorato pinzimonio.

E per concludere in dolcezza c'è la fonduta di cioccolata dark 60%, dentro la quale intingere pezzetti di frutta fresca (fragole, banane, kiwi) e biscottini secchi.

Una chicca dal menu: l'oeúv in cereghín (uovo al chierichetto), ossia l'uovo al tegamino preparato secondo la tradizione lombarda con burro. Anche questo da gustare con una pucciata di pane.