Ristorantimilano

Osteria del Castello

Piazza Gallarati Scotti, 8

Truccazzano - MI

Mezzi pubblici:

Prenotazioni: 029583063

Giorno di chiusura:
Lunedì e Martedì a pranzo
Orari di apertura:
a pranzo e cena
Tipologia cucina:
Italiana
Struttura:
dehors
Cantina:
nazionale
Prezzo medio:
Ideale Per:
Coppie, Gruppi, Famiglie, Aziende, Feste
Aperitivo:
Pranzo:
Dalle ore 12.00 alle ore 15.00
Spazio all'aperto:
si
Numero coperti:
Servizi:
                       
DDescrizione Osteria del Castello Milano
Sono gli ingredienti principali dei piatti, dell’arredamento, dell’atmosfera che si respira all’Osteria del Castello. Il ristorante nasce dall’idea di un posto dove sei a tuo agio come a casa, dove godere del cibo, del bere, del chiacchierare, dell’essere circondato da cose belle,della compagnia di amici, dei consigli dell’anfitrione.

Una corte lombarda del 1300, che sicuramente nel passato avrà ospitato le stalle dell’antistante castello Borromeo, in un paesino medioevale dal sapore fuori dal tempo, ad un passo da Milano. Le tovagliette bianche, le pareti cariche di quadri, foto e una collezione di magliette firmate, un tavolo di tre metri zeppo di grappe e i mille oggetti raccolti lungo una vita intera,testimonianza
che il bello è senza tempo…

Il filo conduttore della cucina è la ricerca del piatto tradizionale, ricco e saporito, a base di carne, con una laboriosa preparazione che poche persone ancora sanno fare, ripescate nella tradizione toscana, maremmana in particolare, piemontese e anche lombarda o veneta. I vini invece provengono da ogni regione d’italia e appena un’escursione minima dall’estero, ma la cantina è particolarmente curata con oltre 800 etichette, dai vini più quotati ai migliori per rapporto qualità/prezzo, alla ricerca costante di quei vini di nicchia che offrono qualità a prezzi equi.

La cantina è visibile da un vetro nel pavimento della saletta Jack.

Nella corte si affaccia la veranda che d’inverno è chiusa da una vetrata, e d’estate fa tutt’uno col bersò di glicine dove sono sistemati diversi tavoli; la sala del fumo, col camino sempre acceso d’inverno, la carambola e, i sigari e una notevole selezione di singles e rum; una piccola enoteca; una posteria per la vendita di salami e cotechini e annessa una “soffitta” per la vendita di oggetti vecchi; in fondo una grande stalla che ospita mostre e un grande bigliardo oltre che mobili e ancora oggetti.

Si pensa, si sogna, si agisce secondo quel che si beve e si mangia.
V G PENNINO (cucina futurista)

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