Non molto distante da Piazzale Loreto, la ddove prima sorgeva una tavola calda e spaghetteria di quartiere è da poco nata la Trattoria Mirta, dal nome della mamma dello chef. La sua insegna, un mosaico dai colori allegri, si è affacciata tutto ad un tratto sulla strada grigia, è spuntata come un fungo, con la sua teoria di lampade tutte così festosamente e chissosamente diverse. Due salette, tovagliette di carte ai tavoli, per una cenetta che si aggirerà sui 30 euro a persona. Un menu con pochi piatti, che però variano molto spesso, cucinati da uno chef d'origine uruguayana, ma italiano d'adozione. Molte proposte di carne, fegatini di pollo, pasta fatta in casa, verdure, formaggi e gelati artigianali. Aperto anche per la pausa pranzo con un menu ogni giorno diverso.