Ristorantimilano

Il Marchesino

Via Filodrammatici, 2

Milano - MI

Mezzi pubblici: METRO Duomo - MM1 - MM3 BUS 2, 20

Prenotazioni: 0272094338
0272023286

Giorno di chiusura:
sempre aperto
Orari di apertura:
a colazione pranzo e cena
Tipologia cucina:
italiana e internazionale
Struttura:
Cantina:
internazionale
Prezzo medio:
Ideale Per:
Gruppi, Aziende, Business,Famiglia
Aperitivo:
Pranzo:
dalle 12:00 alle 15:00
Spazio all'aperto:
no
Numero coperti:
50
Servizi:
                       
DDescrizione Il Marchesino Milano
Il Ristorante Teatro Alla Scala Il Marchesino, con una cucina anche in sala dove
esprimersi nell’arco della giornata, dalla prima colazione al dopo Scala. Il ristorante,
disegnato dall’architetto Ettore Mocchetti, diventa il quadrante su cui scandire le ore
della giornata, legando il tempo ai piaceri del palato e alla musica.
Si inizia alle 8.00, con una colazione veloce o completa come in un grande albergo.
Alle 12 apre il ristorante con una carta composta da 26 piatti, un menu milanese e
un menu degustazione. Nel frattempo il caffè propone dai primi di pasta ai grandi
salumi, da una selezione di piatti salutistici al “sushi all’italiana”, mentre verso sera
«alla prima fame» come la definisce Gualtiero Marchesi trionfano la pasticceria, i
gelati, i sorbetti e si serve il tè. Saranno in vendita dolci, cioccolatini e alcune torte
dedicate da Marchesi a Milano. All’ora di cena, il ristorante ritrova la gestualità in
sala con una grosse piéce da trinciare sotto gli occhi dei clienti o un’anitra al
torchio, oggetto quasi senza età, venerabile, appartenuto alla compagnia di
navigazione triestina Cosulich. La carta dei vini conterà circa duecentocinquanta
etichette di produttori italiani insieme a una piccola selezione internazionale.
Il Ristorante Teatro Alla Scala il Marchesino punta, quindi, a farsi parterre, teatro
addizionale, dove il mondo della musica e Milano possano convergere, incrociarsi e
darsi appuntamento. E proprio alla musica è legata la vita familiare e la cucina di
Marchesi. L’idea rigorosa che un piatto debba essere concepito tale e quale ad
una partitura dove gli ingredienti siano leggibili e al tempo stesso fusi come le note è
una scoperta che deve parte della sua urgenza all’eredità musicale della moglie
Antonietta, pianista, con una madre soprano e una nonna insegnante di musica.
Testimone raccolto da ambedue le figlie: Simona che suona l’arpa e Paola il violino
e dalla generazione successiva di cinque nipoti divisi tra piano, violoncello, violino e
flauto. Una delle pareti del ristorante sarà dedicata ai ricordi di famiglia, alle foto e
agli autografi, ci sarà poi spazio per una scultura di bronzo dove Armando Riva ha
fuso arpa, tastiera e archi in una sorta di strumento trasversale. Infine, un’altra parete ospiterà un’opera di Paola Marchesi dedicata alla Scala.

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