Si inserisce in quella categoria di ristoranti alla moda, con una cucina giapponese creativa e fusion.
I proprietari sono il calciatore Clarence Sedorf e Roberto Okabe, il famoso chef nippo-brasiliano, nativo di San Paolo e con esperienze a Tokyo e in Italia.

L'atmosfera del locale è molto accogliente, senza essere troppo esclusiva o rigorosamente giapponese. Arredamento etnico, musica diffusa, candele lievemente profumate e saletta con vero tatami vicino ai tavoli. All'aperto, divani in vimini dove gustarsi un aperitivo cinti da siepi e su parquet in tek. Avendo un po' di fortuna è possibile prenotare la cena all'interno di una sala privata con divani, al di là della cucina.
La cucina è segnalata dal Gambero Rosso (74/100) e dall'Espresso (13,5/20). I cuochi sono cosmopoliti, ma alla loro guida c'è ora uno chef italiano, Bruno Soleri. E' possibile gustare dell'ottimo sushi, sashimi, carpaccio e tartare di pesce, tanti altri piatti di carne, pesce e pasta.

La lista delle bevande giapponesi comprende sake, shouchuu e umeshu. La tavola è apparecchiata con cura meticolosa, gli alimenti sono assemblati con amore artigianale e ciascun piatto è un degno esempio di food design. Per i dolci infine c'è un menu 3D con riproduzioni reali delle possibili scelte: si va dalla mousse di pistacchi e cioccolato fondente al gelato alla papaya. Buona carta dei vini.

E' il primo locale dove abbiamo trovato un servizio di valet parking. Il costo è 10 euro, compresa l'assicurazione, con possibilità di chiedere la macchina tramite SMS poco prima di uscire dal locale. Tra i clienti ci sono calciatori e personaggi famosi, ma anche qualche chef e gente preparata.