È un luogo raffinato e charmant. Interno al Westin Palace di piazza della Repubblica ma aperto a tutti i buongustai. Il Casanova è un ristorante rilassante ed elegante, nei suoi tenui toni naturali, che vanno dal crema al cacao, passando per l'écru. Un ambiente soffice, perfetta commistione di arredi in Neoclassico stile e accenni di contemporaneità, che, in estate, si trasferisce nella bella terrazza al piano superiore. Per pranzare o cenare sotto il cielo.

IL GUSTO SECONDO AUGUSTO - Estroso e solare, l'executive chef Augusto Tombolato è al Westin Palace da una decina d'anni. Ed è felice. Lo si sente nelle sue parole. Lo si mastica nei suoi piatti. Che hanno brio, luce e verve. Che sono sani e genuini, rassicuranti e al tempo stesso intriganti. "È una cucina fatta con amore. E poi, io assaggio tutto quello che preparo", dichiara Augusto. Le cui ricette sono un omaggio alla mediterraneità, facendosi largo fra pesci, carni e verdure. E concedendosi qualche esotica incursione (lui ha lavorato anche in Giappone, Kenya e Corea). Una cucina cromatica, leggera, spesso (e volentieri) fatta di contrasti e consistenze diverse. Di voli croccanti e di atterraggi morbidi. Di esperienze che hanno un senso. Per i sensi.

RITRATTI DI PIATTI - Ogni piatto è un ritratto, l'icona di un'idea. Ecco la bellezza, incarnata dal fiore di zucca farcito con verdure, in soffice tempura su coulis di pomodoro; la purezza, ovvero la crema di zucchine con capesante e sfoglia croccante; il dolce-salato, abbraccio fra gamberoni, perle di melone, asparagi e salsa aurora; il connubio amarotico-sapido, esaltato nella dadolata di filetto di maialino da latte con riso thai rosso e salsa alla birra; la tenerezza, sublimata nel filetto di razza dorato su tortino di patate e polpa di granchio con salsa al basilico; e la tradizione, riverita dall'ossobuco di vitello con verdurine in gremolada e risotto. Senza dimenticare i classici, riletti dal saggio ingegno augustano: nizzarda di verdure rivisitata con polpo verace; carpaccio di manzo con ciliegine di foie gras e yogurt profumato con pistilli di zafferano; e paccheri di kamut con caponatina di verdure e seppia.

SOTTILI SFUMATURE - Cosa fa grande un ristorante? I dettagli. Che, qui, sono i protagonisti. Le posate in argento, i cristalli e i fini tovagliati; l'attenta selezione dei vini italiani e stranieri che compaiono in carta (molti anche al calice); i dolci preparati "in casa" (tiramisù, piccolo sablé farcito con crema e lamponi su salsa ai frutti di bosco e mousse alla pesca su cialda di riso soffiato e salsa al cioccolato); i ricercati tè da sorseggiare a fine pasto; e un servizio impeccabile, assicurato dal bravo maître Corrado Giboni. A disposizione, anche una sala per pranzi o cene aziendali.

VERDE LUNCH - Dal lunedì al venerdì, il business lunch prevede un piccolo buffet di verdure e insalate, un piatto a scelta fra primi piatti o preparazioni leggere, acqua e caffè (27 Euro).