Lui, Welington Martinelli, di Espírito Santo, è l'uomo del churrasco. La moglie, Claudia, di Bahia, è la donna dei fornelli. Sempre sorridenti e cordiali, sono i patron del ristorante brasiliano Bem Brasil. Un luogo semplice e genuino, reso unico dall'armonia della famiglia Martinelli. Una felicità contagiosa che si ritrova nel timido sguardo di Michelle, che in cucina aiuta mamma Claudia; nella gentilezza di Barbara, che serve in sala; e negli occhi vispi di Gentilho, giovane barman, specialista della Caipirinha.

CHURRASCO... - Un arredamento sobrio ed essenziale decora le tre salette del ristorante. All'ingresso, si trova il bancone bar che, con la sua tettoia in legno, riecheggia un chiringuito da spiaggia. E il mare dov'è? È dipinto sulla parete, con tanto di danza capoeira sulla sabbia. Dopo un sorso di Caipirinha, è tempo di scegliere tra il rodizio di carne o piatti a base di pesce, preparati secondo la tradizione popolare brasiliana. Con la formula "all you can eat", arrivano al tavolo sette gustosi spiedoni con coscette di pollo, puntine di maiale, salsiccette, tacchino con pancetta, lonza di maiale con formaggio, picanha (codone di manzo) e scamone di manzo. Da accompagnare al riso bianco e feijoada; alla banana e alla manioca fritte; alla vinaigrette con dadolata di peperoni e alla farofa (farina di manioca con pancetta). Il menu churrasco costa 29 Euro.

... E DINTORNI - Non solo carne al Bem Brasil. Ma anche piatti di pesce, come gli sfiziosi gamberi Bem Brasil, saltati in padella con l'aglio e sfumati con la cachaça; il bobò de camarao, gamberi in crema di manioca, latte di cocco e olio di palma; la moqueca, trancio di pesce spada o dentice cotto con verdure nella panela de barro (coccio di argilla), preparata alla capixaba (alla maniera di Welington) con pomodoro, peperoni e cipolle, oppure alla baiana (secondo la ricetta di Claudia) con l'aggiunta di latte di cocco e olio di palma. Entrambe le versioni sono accompagnate da riso in bianco e una ciotola di pirão, zuppetta di brodo di pesce e farina di manioca. Da non perdere, un assaggio di pão de queijo (bocconcini di pane caldo ripieni di formaggio) e di quibe (o kibe), polpette fritte di farina integrale di grano e macinato di picanha, aromatizzate alla menta (piatto di origine mediorientale arrivato in Brasile a seguito dei numerosi flussi migratori). Oppure si può optare per un piattino di salgadinhos misti, letteralmente salatini, ovvero palline di pasta fritta farcite al pollo (bolinho de frango), al prosciutto (bolinho de presunto) o al formaggio (bolinhas de queijo).

DRINK & DESSERT - "Si può accompagnare l'intero pasto sorseggiando una Caipirinha", racconta Welington. Tre le varietà di cachaça che usa il barman: Don Diego (40% vol) e Velho Barreiro (39% vol) arrivano da Rio de Janeiro (quest'ultima è gradevole anche liscia), mentre Chapéu de Palha è di San Paolo (39% vol). E i dolci? Sono al cucchiaio. Come il manjar de coco, budino al cocco, latte condensato e top di caramello e prugna; il pudim de leite condensado, crème caramel preparato con latte condensato; e la mousse de maracujà. Il tutto da gustare rallegrati dall'energia e dalla passionalità della musica brasiliana trasmessa in filodiffusione: dalla samba-reggae di Daniela Mercury all'axè di Ivete Sangalo. Da Bem Brasil è inoltre possibile organizzare aperitivi e feste a tema carioca.