Ristorantimilano

Barbacoa

Via Abbadesse, 30

Milano - MI

Mezzi pubblici: Metro: Zara - MM3 - Bus: 90, 91, 92

Prenotazioni: 02 6883883

Giorno di chiusura:
Sabato e Domenica a pranzo
Orari di apertura:
a pranzo e cena
Tipologia cucina:
Brasiliana
Struttura:
dehors
Cantina:
Nazionale e internazionale
Prezzo medio:
40/50 euro
Ideale Per:
Gruppi, Famiglie, Aziende, Feste, Business
Aperitivo:
Pranzo:
dalle ore 12.00 alle ore 14.30
Spazio all'aperto:
si
Numero coperti:
Servizi:
                       
DDescrizione Barbacoa Milano
La tenerezza arriva a tavola. Seguendo il tradizionale rituale del rodízio, girotondo gustoso che elegge a protagoniste carni eccellenti, provenienti dai migliori allevamenti del mondo. Arrostite e servite secondo l'antica arte del churrasco, fuori dallo stereotipo folcloristico carioca e dentro un'atmosfera raffinata. Accade al Barbacoa, ristorante appartenente all’omonimo Gruppo brasiliano che vanta ben sei ristoranti nel Paese sudamericano (il primo è nato in un nobile quartiere di São Paolo nel 1990), tre in Giappone e uno a Milano. Unica insegna europea.

VALORI AUTENTICI - Anima elegante e spirito accogliente. Il Barbacoa sa bene coniugare fascino e ospitalità con le radici della civiltà, sublimate nella moderna interpretazione dei graffiti rupestri che trovano spazio sulle pareti, lungo le quali animali, cacciatori ed elementi naturali si rincorrono, eseguiti con una tecnica di pittura murale e di anticatura finale. Una visual identity messa a punto dalla designer brasiliana Simone Mattar, all'interno del più ampio progetto firmato dall'architetto Washington Fiúza. Della serie, qui tutto è autentico do Brasil: dal fondatore Ademar Sguissardi do Carmo (della città di Lagoa Vermelha) al direttore del locale milanese Donazar Beltrame (di Cacique Doble, nel Rio Grande do Sul), dal personale di sala e cucina sino al nome stesso del ristorante. Perché con "barbacoa" si fa chiaro riferimento alla rudimentale griglia in legno (creata con rami verdi) sulla quale gli indiani Arawak (ai tempi dei conquistadores) cuocevano la carne. Da cui anche il termine inglese barbecue.

IL RITO DEL RODÍZIO - Non intorno al fuoco, come i gaúchos delle pampas, ma davanti a una tavola dai candidi tovagliati si celebra il churrasco. Grazie agli abili passadores, i professionisti del rodízio. Percorso succulento che contempla oltre una dozzina di tagli diversi, selezionati con cura, per poi essere cotti al momento (eccetto alcuni che prevedono preparazioni prolungate) e serviti caldissimi dagli spiedi-spade oppure dai taglieri in legno. Facendo attenzione se il gettone (in plexiglass) dell'ospite sia girato sul verde o sul rosso (che significa "time out" nell'iter del cosiddetto "all you can eat"). Ecco allora le variazioni sul manzo: dalla classica picanha de bola (codone) alla speciale picanha nobre (parte di punta); dall'assado de tira (saporito taglio di biancostato) al cupim (gobba di bue); dalla fraldinha (diaframma) sino al bife ancho (entrecôte) e all'alcatra (scamone). Senza dimenticare la coxa de frango (coscia di pollo) e i suoi cuoricini, la costeleta e la paleta de cordeiro (ovvero, la costoletta e la spalla d'agnello), la linguiça (salamella), la costela de porco (puntina di maiale), la scamorzina e il salmão na brasa (salmone alla brace). Unica concessione al mare.

CONTORNI E DINTORNI - A corredo delle carni, non mancano i "contorni", serviti a passaggio e a seconda della preferenza del cliente. Del tipo: riso Barbacoa, con uova, bacon, cipollotto e patatine paglia; polenta e banana fritte, anelli di cipolle home made e farofa (farina di manioca e uova). Ricchissimo, poi, il buffet di stuzzicanti insalate e antipasti, in una sfilata ritmata da pesce, verdure, palmito, formaggi e salumi di vario genere. Accompagnati da oli e aceti pregiati, come quello di Barolo. E se nel cestino del pane compaiono pão de queijo e pastel (fagottino ripieno di carne), nel calice finiscono i vini supervisionati dal sommelier Roberto Raffaeli. In carta? O meglio, a vista nella cantina in cristallo: un centinaio di rossi italiani, completati da bianchi nazionali e champagne, per un totale di 140 etichette di provenienza rigorosamente italiana. In alternativa? La caipirinha, a base di cachaça, lime e zucchero di canna bianco (brasiliano), e proposta anche nelle versioni alla frutta: con fragola, ananas, kiwi o maracujà. Perfetta come pre-dinner. A chiosare la cena, invece, crema di papaya, mousse di passion fruit, torta brigadeiro (con cacao e latte condensato), sorbetti al mango e rum, alla fragola e Porto, al sambuco e al mandarino, e molto altro ancora.

PER LAVORO O PER RELAX - A mezzogiorno, dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14.30, si ha la possibilità di assaporare invitanti piatti di carne serviti con il tradizionale metodo rodízio, così da rendere ancora più particolare la pausa pranzo. Ben cinque le portate: dalle deliziose cosce di pollo alle appetitose salamelle di maiale, dalla saporita gobba di bue alla pregiata picanha de bola, fino al delicato tacchino con pancetta. Inoltre: ricco buffet di sfiziose insalate e gustosi antipasti, per un pranzo d'affari o un incontro conviviale in relax.

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